Boschi a Nord di Restena
Sulla collina a nord di Restena il paesaggio è molto vario e piacevole, arricchito dalla presenza di prati arborati, vigneti, prati, seminativi, impianti di arboricoltura, il tutto mescolato e frammentato in habitat molto diversi fra loro ma molto vicini l'un l'altro.
Anzitutto colpiscono le piantagioni di noce, albero pregiato per il frutto e per il legno. Sul versante la loro estensione è consistente.
Al bordo dei vigneti si può trovare il Topinambur (Helianthus tuberosus), una pianta che ha molti usi per l'alimentazione e in erboristeria.
Su un tratto di bosco abbandonato si è sviluppata una grande vite inselvatichita che ricopre con i suoi tralci rovi, robinie e sambuchi.
Nella parte alta della collina il paesaggio è assai vario con il bosco che cede presto il passo al prato e ai seminativi. Il bosco stesso è interessante, composto per lo più da ceduo di robinia ma in alcuni punti vi sono anche dei grossi esemplari di farnia e di bagolaro (in particolare se ne nota uno a bordo bosco di 260 cm di circonferenza). Le querce godono di buona salute ed è presente anche rinnovazione, talora frammista a carpino. Le querce in particolare sembrano essere state lasciate volutamente alungo il confine nord del bosco, a intervalli regolari di 25-30 metri, probabilmente con funzione di portaseme per garantire la rinnovazione del bosco. I bagolari sono distribuiti e sparsi in tutto il versante, frammisti alla robinia, al gelso bianco e nero, all'acero campestre, l'orniello e l'olmo. A fine agosto si nota la rossa fitolacca e la gialla fioritura del verbasco. E' certa la presenza nell'area della volpe, del tasso e occasionalmente del capriolo.
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