giovedì, luglio 13, 2006

Bosco di Costalta



Siamo all'incrocio tra via Pugnello, via Costalta e via Restena, dopo aver lasciato la macchina nella vicina area di sosta dei "Bojoni" di Restena. Di qui parte il sentiero che attraversa tutto il bosco di Costalta. All'imboccatura del sentiero ci sono i segni di un incendio basso molto localizzato, dovuto forse alle operazioni di pulizia dai rovi. Il sentiero si inoltra subito nel bosco ed è invaso nella parte bassa dalle ortiche che rendono a tratti difficile il percorso.
La vegetazione è lussureggiante. Inizialmente incontriamo il robinieto governato a ceduo (robinia, sambuco ma anche qualche farnia, qualche gelso e qualche ciliegio). Nel sottobosco troviamo felce, rovo, ortica, parietaria... Incominciando a salire si incontrano dei bagolari, dei ciliegi e poi un'ampia radura sulla sinistra, con farnia e robinia. Nel fondo della vallecola compare la felce "lingua cervina" (Phyllitis scolopendrium), il pungitopo (ruscus aculeatus) sempre presenti sambuco e robinia ma anche gelso nero e nocciolo. Il sentiero rientra presto nel sottobosco e incontriamo esemplari molto alti (circa 30 metri) con fusto dritto e pulito di robinia, con acero campestre. Parte degli alberi sono schiantati.


Il sentiero attraversa una piccola valletta e sale lungo il monte. Il bosco si apre e troviamo dei bellissimi esemplari di farnia, con diametro attorno ai 50 cm, in parte avvolti da edera: piante ben sviluppate con abbondante rinnovazione al piede. La presenza abbondante di rinnovazione è un segnale certamente positivo dacché le querce in generale soffrono negli ultimi anni difficoltà di rinnovazione in ambiente naturale per motivi ancora in parte ignoti. Il terreno è piuttosto superficiale con l'affioramento di rocce e sassi di origine vulcanica. Sono presenti anche alberi schiantati e rami in via di decomposizione. Compare anche il carpino con alberi che raggiungono anche i 30 metri, con acero campestre e nocciolo nelle radure. Più avanti nel sentiero fa la sua comparsa il castagno e si apre un'area a prevalenza di castagno: una fustaia di ragguardevoli dimensioni con abbondante rinnovazione e presenza di alberi di castagno morti in piedi.
Nel complesso si tratta di un bosco molto ricco di formazioni forestali con ampia varierà di specie e sarà senz'altro necessario tornarci presto per approfondirne le caratteristiche e proseguire il percorso più a monte.