venerdì, agosto 18, 2006

Villa Ziggiotti-Salviati



Vista da lontano, villa Ziggiotti-Salviati (XVIII sec.), appare con stupore nel verde intenso delle colline retrostanti. Una residenza signorile in piena decadenza. Così da anni, abbandonata e dimenticata dalle guide e dalla segnaletica. Eppure percorrendo le strade e i viottoli intorno non posso fare a meno di chiedermi se non si potrebbe valorizzare l'intera area, rendendo accessibile la villa (che è privata), ripristinando i sentieri con funzione didattica (l'area già vista dei Bojoni) e valorizzando il pregio naturalistico dell'area con il vicino bosco di Costalta.
Mi auguro che qualcuno esperto nella storia di Arzignano possa fornire un contributo di approfondimento sulla villa.


Nelle immediate vicinanze della villa c'è un boschetto che non può essere censito come bosco perchè non ne ha le dimensioni previste dalla legge regionale (almeno 20 metri di larghezza media, 30% di copertura e 2000 mq di superficie minima) e tuttavia interessante per la presenza di una specie non molto diffusa: la Maclura pomifera, il cosiddetto Moro degli Osagi, un gelso utilizzato per la coltura dei bachi da seta particolare per il suo frutto molto grosso e vistoso che sembra una grossa boccia verde-giallastra.